Tenditore cinghia servizi / cinghia poly v

La cinghia servizi è un degli elementi più importanti all’interno di un motore di un’automobile, perché funge da collegamento fra l’albero motore ed altri elementi ausiliari all’interno del veicolo, e una sua eventuale rottura può creare danni irreparabili. Affinché la cinghia faccia il suo compito al meglio, tuttavia, necessita di altri componenti: in queste righe ci soffermeremo sul tenditore della cinghia servizi.  

Il tendicinghia servizi è un elemento di sua natura molto semplice che, come lo stesso nome suggerisce, permette di tendere la cinghia e farla rimanere tesa quel tanto che basta per poter fungere da collegamento fra albero motore e le altre componenti ausiliari. Dal punto di vista morfologico, il tenditore poly V per auto è composto semplicemente da una ruota gommata, montata a sua volta su un braccio semi mobile. La stragrande maggioranza dei tenditori di cinghia servizi sono regolati da una molla, per evitare sbalzi durante le procedure di installazione. In commercio, tuttavia, ne esistono anche modelli sprovvisti di molla, e in quel caso la calibrazione deve avvenire a mano da parte di personale specializzato.  

Sia per conformazione che per utilizzo, i tendicinghia hanno funzionamento semplice e importante al tempo stesso. In primo luogo, al fine di evitare sollecitazioni eccessive, quando la cinghia è in funzione il braccio di tensionamento o braccio tenditore compensa l’allungamento della gomma; in seconda battuta, il mantenere la cinghia sempre nella posizione corretta ne garantisce un’usura regolare, senza che ci siano parti più consumate di altre che porterebbero inevitabilmente al dover sostituire anzitempo la cinghia; infine, la misura del braccio tenditore è calcolata al millimetro, affinché la trasmissione di energia cinetica avvenga sempre al massimo delle possibilità, senza che sia sprecata in rimbalzi o ondeggiamenti. 

La rottura di una cinghia servizi può creare seri danni alla vettura, a seconda della tipologia di componente coinvolta e dalla modalità di danneggiamento: se si danneggia quella relativa al servosterzo, ad esempio, ne consegue un immediato irrigidimento del volante; oppure, se a rompersi è la cinghia servizi della ventola, questa non funziona più è il motore finisce con il surriscaldarsi pericolosamente. Quello che a un utente meno esperto può sembrare semplice terrorismo psicologico è più che altro un monito a portare immediatamente a controllo la propria auto se si dovessero avvertire sintomi di un tenditore guasto. A tal proposito: quali sono questi sintomi a cui dover fare molta attenzione? 

Così come succede quando a essere danneggiata è la cinghia servizi, un tenditore con problemi ha come prima avvisaglia un forte rumore, simile a un grosso cigolio. Se questo tipo di rumore si presenta solo ed esclusivamente all’avvio del motore, la soluzione potrebbe essere semplicemente quella di calibrare la puleggia, il che sarebbe l’eventualità migliore: se il cigolio invece si avverte anche a motore caldo e con auto in movimento, il problema è sicuramente nei cuscinetti del tenditore, quindi occorre effettuare un’immediata sostituzione.  

Come abbiamo già sottolineato in precedenza, se non è installato correttamente il braccio tenditore, può succedere che la cinghia servizi si usuri in modo non uniforme, diminuendo il proprio ciclo di vita. Facendo il ragionamento inverso, quindi, se un tenditore si sta usurando ce ne si può accorgere visionando la cinghia servizi e verificando le eventuali usure irregolari. Questo tipo di verifica, va detto, è estremamente semplice per gli addetti ai lavori, mentre può risultare complessa per l’utente medio che non sa riconoscere, ad esempio, le differenze in una cinghia con nervatura a V.  

La sostituzione del braccio tenditore può sembrare un’operazione semplice: una volta allentata e rimossa la cinghia servizi, basta svitare i bulloni che fissano il sistema di tensione, rimuovere il vecchio tenditore e montare il nuovo. Tuttavia, sebbene il processo sia concettualmente semplice, nella pratica richiede spesso l'intervento di un personale specializzato per due principali motivi.

In primo luogo, un'installazione errata del tenditore comporta un rischio elevato di danneggiare la cinghia, con conseguente usura prematura e potenziali danni irreparabili al motore. Inoltre, in molti modelli di auto, il braccio tenditore è posizionato in zone particolarmente difficili da raggiungere, dove l'accesso può essere limitato. In questi casi, l’intervento di un meccanico specializzato, spesso con l’ausilio di attrezzature come il ponte, diventa necessario per completare correttamente l'operazione.

Le aziende che operano nel settore della produzione di cinghie di distribuzione e componenti affini sono numerose, e lo stesso vale per i bracci tendicinghia. Tra i marchi più rinomati, troviamo Vaico, Febi Bilstein e Topran. Tuttavia, se consideriamo il miglior rapporto qualità-prezzo, Best Price rappresenta una scelta particolarmente vantaggiosa.

Per quel che riguarda le cinghie di distribuzione, ci sono quattro specifiche tipologie, che si differenziano per la forma: piatta, dentata e poly V.Da non confondere con la cinghia di distribuzione o catena.

Si tratta di un elemento solitamente di gomma che si trova intorno alla puleggia e che serve ad attutire gli eventuali scossoni a cui può essere sottoposta la cinghia servizi.